Adesso puoi uccidere anche me
5 dicembre 2010
La pellicola di Elio Petri liberamente tratta da Todo modo di Leonardo Sciascia è forse più bella del romanzo, e sicuramente più importante. Perché se due anni dopo le Brigate Rosse scelsero di rapire Aldo Moro, fu anche per come lo interpretò Gian Maria Volonté: viscido burattinaio e aspirante agnello sacrificale. In questo senso Todo modo non è una profezia innocente che riproduce ex ante la realtà , ma un evento che la produce, un tassello fondamentale della storia delle rappresentazioni che portarono a quel mistero tremendo che è la passione di Aldo Moro. È soltanto un’ipotesi: Elio Petri, mandante morale? Plausibile, se lui stesso dovette dichiarare, in seguito, che “Todo modo non era certo un invito a uccidere Moro” e che “No, il film non era terroristico”. Eppure non riesco a togliermi dalla testa che sia stato nella sala oscura d’un cinema che si é deciso di condannare a morte il presidente della Democrazia Cristiana.
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Per questo, tenderei a considerare una pia illusione quella di Sciascia che crede di avere scritto una semplice profezia :
Come uomo, come cittadino, di ï¬onte al caso Moro sento lo sgomento e la pena di qualsiasi persona che abbia sentimento e ragione. Ma come autore di Todo Modo, rivedo nella realta come una specie di proiezione delle cose immaginate. Questo mi ha fatto da remora nell’intervenire, come scrittore, anche per un senso di preoccupazione e di smarrimento nel vedere le cose immaginate verificarsi…
(intervista a Repubblica del 23 marzo 1978).
Commenti
dopo aver letto questo post ho visto per la prima volta todo modo,
devo davvero ringraziarti!
[...] che, per “eterogenesi dei fini”, inconsapevolmente si accordarono per propiziare (vedi Sciascia) e lasciare compiere il suo [...]
[...] dall’inconscio dei tiepidi, proprio come le Brigate Rosse quando rapirono l’Aldo Moro già trasformato in bersaglio da Leonardo Sciascia, Elio Petri e Gian Maria Volonté. Da parte loro alcuni ragazzini delle [...]